La mia attività prevalente e quella da cui ha avuto inizio il mio lavoro è il restauro e la vendita di mobili antichi (mobili d'epoca). Nel tempo, durante i miei viaggi, contattato direttamente da privati o in giro per mercatini, ho avuto modo di raccogliere molti mobili e oggetti in legno di epoche diverse che oggi costituiscono il mio magazzino.
Spesso mi sono capitati oggetti in pessime condizioni sui quali è stato necessario intervenire ricostruendo numerose parti. In questi casi si utilizza legno vecchio selezionandolo in modo che le venature siano il più possibile uguali all'originale. Nei mobili d'epoca presto molta attenzione anche al ripristino della ferramenta, sempre più difficile da reperire.
La parte finale del restauro è dedicata alla lucidatura, la quale, specialmente nei mobili di particolare pregio viene eseguita a "specchio", ossia come si faceva secoli fa. L'uso del tampone, infatti, mette in risalto la venatura del legno esaltando la morbidezza e la lucentezza della lucidatura. Si tratta di una lavorazione che richiede molto tempo, quindi proprio per questo motivo è meno indicata per mobili di poco pregio.
Per i mobili di minor pregio si procede con una più veloce e pratica (per il cliente) lucidatura, sempre con gommalacca, applicata però a pennello e completata da una lucidatura finale con cera.
Durante il restauro dei mobili possono anche capitare oggetti che erano in origine decorati (vecchie cassapanche o piccoli armadi). In questo caso l'aiuto di un valente collaboratore mi aiuta a ripristinare disegni e colori secondo le antiche tradizioni.
Esempio di restauro con lucidatura a tampone (detta a specchio) di portagioie di particolare pregio intarsiato con pietre dure.
Tecnica di restauro di sedia dell'800. Anche se apparentemente, date le sue dimensioni, potrebbe sembrare l'oggetto più semplice da restaurare, in realtà spesso la sedia richiede un impegno particolare per consolidarne in modo duraturo la struttura lesionata.
fasi di restauro di una sedia dell'800.